La rottura del tendine di Achille, una condizione anche conosciuta come rottura della corda del tallone o tendo achillea, rappresenta un problema significativo che colpisce la salute muscolo scheletrica. Questo tipo di lesione si verifica generalmente a una distanza di 5-7 cm sopra il punto in cui il tendine si inserisce nel calcagno. Sono spesso gli uomini di mezza età, impegnati in sport che richiedono scatti rapidi e arresti improvvisi, come il tennis e il basket, a essere maggiormente soggetti a questa patologia.
I sintomi clinici caratteristici includono un dolore acuto e improvviso nel polpaccio, descritto come simile a un colpo di arma da fuoco o a un impatto diretto da una racchetta. Questo dolore intenso diminuisce rapidamente, il che potrebbe portare a una diagnosi errata iniziale, scambiando il problema per una semplice distorsione alla caviglia. In assenza di una diagnosi immediata, si verifica una sensibile perdita di forza e un’alterazione nel cammino.
Durante l’esame obiettivo, è comune rilevare un gonfiore nella parte inferiore del polpaccio. Inoltre, il paziente potrebbe avere difficoltà a sostenersi in piedi e il tendine potrebbe risultare alterato al tatto. Un test diagnostico fondamentale è il test di Thompson, che viene eseguito ponendo il paziente prono con ginocchia e caviglie flesse a 90 gradi. La compressione del polpaccio in circostanze normali dovrebbe causare una flessione plantare passiva della caviglia. Un test positivo, invece, si manifesta con l’assenza di tale movimento, indicando una probabile rottura del tendine. Questo test è più accurato entro le prime 48 ore dalla lesione.
In termini di diagnosi differenziale, è fondamentale distinguere la rottura del tendine di Achille da altre condizioni. Queste includono la tendinite o tendinosi del tendine stesso, la trombosi profonda delle vene, lo strappo del muscolo gastrocnemio mediale, la rottura plantare e la frattura da stress della tibia.
Le possibili conseguenze negative di questa patologia comprendono la debolezza durante la stazione eretta e il movimento, oltre alla riduzione delle capacità atletiche. I pazienti potrebbero anche percepire sensazioni simili a camminare su sabbia morbida.
Per quanto riguarda il trattamento, le opzioni sono sia chirurgiche che non chirurgiche. Il trattamento non chirurgico prevede un programma graduale di immobilizzazione con il piede tenuto in flessione plantare per alcune settimane. L’approccio chirurgico richiede un periodo simile di immobilizzazione seguito da un periodo con innalzatore di tallone affusolato per il recupero del tendine. La scelta tra le due opzioni dipende dal grado di retrazione del tendine, l’età e le condizioni mediche del paziente, così come il suo livello di attività fisica.
La riabilitazione dopo una rottura del tendine di Achille richiede attenzione e un approccio graduale. Per recuperare la funzionalità e il movimento, è essenziale un processo di condizionamento e allungamento, seguito da un graduale ritorno all’attività fisica.
In fine, possiamo dire che la rottura del tendine di Achille rappresenta una sfida nella salute muscolo scheletrica ed è importante ricevere una diagnosi precoce e la scelta del trattamento appropriato, in combinazione con una riabilitazione mirata, sono fondamentali per il recupero ottimale e il ritorno alla normale funzionalità.
Perchè il sistema Policettivo® è una risorsa?
Nella riabilitazione della rottura del tendine di Achille rappresenta una sfida clinica che richiede un approccio multidisciplinare e basato sull’evidenza. L’integrazione di metodologie innovative può contribuire significativamente all’accelerazione del processo di guarigione e al ripristino della funzionalità ottimale. In questo contesto, l’utilizzo del sistema Policettivo Elicoidale emerge come un’opzione promettente per migliorare la propriocezione, la stabilità e il recupero funzionale del piede e della caviglia colpiti dalla lesione.
Stimolazione della Propriocezione Selettiva
L’approccio terapeutico offerto dal sistema Policettivo Elicoidale si basa sulla stimolazione della propriocezione selettiva di tutti i muscoli deputati alle funzioni tonico posturali, ma in particolare delle strutture intrinseche del piede e degli arti inferiori in generale. Questi cuscini elicoidali consentono di creare una superficie instabile, richiedendo un costante adattamento neuromuscolare per mantenere l’equilibrio, riattivando quelle strutture che sono state lese e sono da attivare. Nel contesto della riabilitazione del tendine di Achille, questo meccanismo stimola i recettori sensoriali e promuove la sensibilità e la percezione del corpo nello spazio, favorendo un ritorno alla normale biomeccanica funzionale.
Esercizi Specifici e Adattamento Progressivo
L’implementazione del sistema Policettivo Elicoidale nella fase di riabilitazione post-rottura del tendine di Achille prevede l’utilizzo di esercizi specifici e progressivi. Movimenti quali l’inclinazione laterale, l’equilibrio su un piede e rotazioni controllate possono essere eseguiti su queste superfici instabili, soprattutto grazie all’abbinamento della tavola Policettiva di GKBOX®. Questi esercizi mirano a rafforzare i muscoli stabilizzatori del piede e della caviglia, nonché a migliorare la coordinazione neuromuscolare.
Curiosità e Applicazioni Correlate
Una delle caratteristiche uniche dei cuscini Policettivi Elicoidali è la loro versatilità nell’adattarsi a diverse fasi della riabilitazione. Questi cuscini possono essere utilizzati non solo nelle sessioni cliniche, ma anche a domicilio, fornendo al paziente un mezzo efficace per mantenere un coinvolgimento attivo nel proprio processo di recupero. L’applicazione quotidiana di questi cuscini durante attività comuni, come spazzolare i denti o lavarsi, può contribuire alla progressiva riacquisizione della stabilità e della forza del piede e della caviglia. Uno dei grandi vantaggi che possono offrire è l’impegno del piede nei tre archi, a vantaggio e per mezzo dell’asservimento gravitario, si possono eseguire esercizi, che nelle normali condizioni risultano difficili da compiere.
Coinvolgimento della Propria Rete Muscolare
Un aspetto affascinante legato all’uso del sistema Policettivo Elicoidale nella riabilitazione del tendine di Achille riguarda il coinvolgimento della propria rete muscolare. L’instabilità promossa dai cuscini stimola i muscoli intrinseci del piede, noti per il loro ruolo cruciale nella stabilizzazione dinamica del piede durante la deambulazione. Attraverso questo coinvolgimento muscolare, il sistema Policettivo contribuisce al miglioramento della propriocezione, dell’equilibrio e della coordinazione motoria.
Appare evidente che l’integrazione del sistema Policettivo Elicoidale rappresenta un’opportunità innovativa nel contesto della riabilitazione post-rottura del tendine di Achille, stimolando la propriocezione selettiva e promuovendo l’adattamento muscolare, questi cuscini possono facilitare il recupero funzionale e il ritorno alla normale attività. Tuttavia, è fondamentale che il programma di riabilitazione sia supervisionato da un professionista esperto, che personalizzi gli esercizi e monitori attentamente il progresso del paziente, per garantire risultati ottimali e un recupero completo.
Guardati il video del Corso Policettivo® on line: ECCO LA PRESENTAZIONE
Il Sistema Policettivo® si dimostra un’opzione di grande efficacia nella riabilitazione post rottura del Tendine di Achille. Basato sulla stimolazione della propriocezione selettiva tramite cuscini elicoidali, questo approccio promuove il recupero funzionale e la ritrovata stabilità dell’arto colpito. L’integrazione di esercizi specifici su superfici instabili, accompagnati dall’uso della tavola Policettiva di GKBOX®, contribuisce al rafforzamento dei muscoli stabilizzatori del piede e della caviglia. La versatilità dei cuscini consente la loro applicazione a casa durante attività quotidiane, potenziando l’efficacia del processo di guarigione. Attraverso l’engagement dei muscoli intrinseci, il Sistema Policettivo® ottimizza la coordinazione motoria e l’equilibrio, favorendo il ritorno a un’attività normale e sportiva. L’importanza di un’adeguata supervisione professionale sottolinea l’importanza di personalizzare il piano di riabilitazione per garantire risultati ottimali e un recupero completo.